Tranquilli, Sono Vivo: settembre 2008

sabato, settembre 06, 2008

Tranquillisonovivo inizia le ristampe.

Ciao a tutti, per chi è rimasto e per chi arriverà. Sono stati mesi di inattività per alcuni problemi tecnici di trasmissione. Ne approfitto per rilasciare, lentamente e con la flemma che mi contraddistingue, alcune delle mie riflessioni appuntate nei mesi passati, appuntate su fogli di carta disordinate o sul live blog di facebook, meno personale, ma un po' più pratico. Ossequi.


29/02/08, Ascoltare Sanremo con disattenzione

"Pippo, io so tutto sulla depurazione".
Dopo più di un'ora passata a studiare i trapianti di cute, mi rendo conto che in sottofondo sta passando il festival della canzone italiana. Avrei potuto sospettarlo prima, dagli arrangiamenti magniloquenti, dalla totale assenza di simpatia. Invece mi sveglio durante la televendita, davanti ad una tale asserzione. La voce è quella della velina mora (strano non abbiano ancora trovato un nomignolo affettuoso per le vallette di sanremo, tipo 'orchestrine' o 'fiorelline'. Io suggerisco 'animali sacrificali'). Suppongo che l'animale sacrificale mora non stia parlando di depurazione industriale, dico tra me e me. Segue immediatamente una tizia riccia bionda piuttosto stonata che canta una canzone dal titolo: "Tanto non vengo". Il gelo, dentro di lei e nel pubblico. Ed è pure vestita come un gelataio. Almeno 20 anni fa ci si schiantava dal ridere con Jo Chiarello. Seguono tre tizi vestiti come Er Piotta in una canzone tra Bregovich e i miei nonni, subito dopo l'animale sacrificale bionda asserisce che "il pesce puzza solo in Ungheria, perchè arriva da lontano". Il festival inizia a confondermi e bevo un po' d'acqua. Il colpo di grazia me lo dà la presenza di Gianni Morandi come ospite, ritrovato in un ghiacciaio del Monte Argentera e perfettamente conservato.

Se ho capito bene, la cosiddetta 'giuria di qualità' è costituita da uno che si atteggia e col cognome da greco, da una tizia in carne che dà 6 a tutti (ha un cognome da nobile austriaca), da Claudio Cecchetto, da una nuotatrice che ammette candidamente di non sapere nulla di musica e da Moccia (per chi è vissuto all'estero negli ultimi 5 anni, Moccia scrive libri per bambini ed è direttamente responsabile dell'inquinamento da detriti ferrosi nelle più grandi città del nord).