Cambia rotta, cambia stile, scopri l'anno bisestile.
Un titolo nostalgico, giusto per celebrare gli Afterhours che si sono presentati a Sanremo con la versione 2009 di Fra Martino Campanaro. Dopo mesi che non mi presentavo da queste parti ho una bella presunzione a esordire con questa arroganza, ma che ci posso fare.
Potrei dire che in questi mesi ho riflettuto sul senso dei blog, che ho ascoltato in silenzio quelle notizie che passavano ogni tanto e che si riferivano alla libertà di espressione e di opinione, censura, dittature, ma in fondo che me ne fotte. Per quale motivo dovrei passare del tempo davanti al pc a parlare del governo? E' quasi più sensato il tempo che passo davanti al pc a riassumere il mio libro di endocrinologia. Almeno quando sento che Berlusconi camperà in eterno grazie agli antiossidanti riesco ad essere critico verso il concetto e a farmi due risate.
Gli storici alfieri della musica rock in Italia (Ligabue e Vasco) hanno l'età di mio padre, il mio presidente ha l'età di mio nonno se ne avessi ancora uno (di entrambi), mentre le persone della mia età mi sembrano tutte, alternativamente, già finite o immature, ma non sento mai nessuno come un mio coetaneo. E' inquietante, dovrei almeno sentirmi solo, sconsolato, di quella solitudine storicizzata e leopardiana, da antologia del liceo, e invece niente, proprio non riesco a preoccuparmi.
E pensare che preoccuparmi, fino a qualche tempo fa, era la mia occupazione preferita. Se il blog si chiama Tranquilli, Sono Vivo un motivo ci sarà. Il motivo principale è quello di evitarmi di iniziare ogni post nello stesso modo, vista la mia incredibile bravura nel far perdere le mie tracce alle persone, anche alle più care. Un secondo motivo, devo ammetterlo, è quello di autorassicurarmi. Metti il caso che una mattina mi viene il dubbio, apro il blog e ci sono io stesso che affermo, sicuro di me, la mia stessa esistenza.
Mica male.
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