Tranquilli, Sono Vivo: Humbert = CEPU

giovedì, settembre 13, 2007

Humbert = CEPU

Stamattina mi sono svegliato presto per studiare. Ho dato un'occhiata sul sito di Repubblica, c'era un articolo su presunti imbrogli ai test di ingresso per la facoltà di medicina a Bari. Sono stato particolarmente colpito da questo scambio fra giornalista e uno degli indagati.



Lei ora potrebbe essere indagato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Cosa dirà agli investigatori quando sarà interrogato?

"Che non ho fatto niente. E se insistono mi avvarrò della facoltà di non rispondere, si dice così, no?".

Lei aveva il telefonino?
"Sì".

Non si può, è vietato.

"Non hanno le prove. Nessuno mi ha scoperto".

Potrebbe essere stato intercettato.

"Forse no".

Aveva cambiato la scheda e anche il telefonino?

"Questo non lo posso dire".

Ma non si sente in colpa nei confronti dei suoi colleghi? Avete giocato la stessa partita ad armi impari: che gusto c'è a vincere così?

"Ho vinto perché ero più preparato. E forse perché sono stato più furbo. Questo è il paese dei furbi".



In particolare, nella mia mente si sono focalizzati alcuni pensieri di base:
1) Questa è la filosofia del CEPU. Siamo tutti figli di spie infiltrate del CEPU. Il presidente del consiglio è nominato dal CEPU. Le ditte di pulizia dei bagni pubblici sono controllate dal CEPU. Il signore che gira con il carrellino sui treni, vendendoti sandwich di plastica ai gamberetti è un inviato del CEPU.
2) Io odio i furbi e odio l'italian way of life, con tutto il cuore. Viva gli stupidi e gli ingenui. Abbasso la pizza, la pasta e fagioli, la gente seduta fuori dai bar che osserva i passanti e commenta, il caffè, la vespa e la lambretta, quei due ruderi: Sophia Loren e Gina Lollobrigida, chi se ne fotte se da giovani erano le più belle del mondo, De Sica il figlio e pure il padre, il modo meraviglioso e tutto nostro di sentirci intelligenti e dire cose intelligenti/di buon gusto incontrastato senza avere, in realtà, mai combinato nulla.
3) Mi servono proprio un altro paio di spunti del genere per riuscire finalmente a giustificare questo abbozzo di misantropia che comincio a covare.






PS Ho notato che all'inizio di Gimme Shelter, proprio prima che Mick Jagger inizi a cantare, la chiusura dell'ultima nota dell'assolo è decisamente in ritardo sul tempo. Keith Richards è un pirla. Deve avere studiato chitarra blues con i corsi accelerati del CEPU.

1 Commenti:

Anonymous ParkaDude ha detto...

E allora gridiamo loro:
"for all pigs must die/ your being is a lie"
e andiamocene dall'italia col braccio teso atto a insultare.

19/4/09 08:01  

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