Tranquilli, Sono Vivo: Humbert si difende dai venditori?

lunedì, settembre 04, 2006

Humbert si difende dai venditori?

Bene.
Dopo i
festeggiamenti, è il caso di aggiungere un po' di sostanza. Non sta succedendo nulla di eclatante in questi primi giorni a Pavia, anche se da piccoli movimenti interiori mi rendo conto che qualcosa sta ancora cambiando, fortunatamente. Giovedì sera, siamo andati a lasciare gli strumenti in quella che sarà la nostra nuova sala prove, ho suonacchiato un po' con Andre e Teo per vedere se mi ricordavo come era fatta una chitarra e poi siamo andati tutti allegramente all'Ortosonico dove il supergruppo di Sara, Ema, Jumma e Davide (secondo me dovrebbero chiamarsi Two Lips, è molto azzeccato) stava provando in via straordinaria direttamente sul palco. Mi hanno lasciato una bella impressione, nonostante fosse molto tempo che non provassero. E poi è bella questa immagine di collettivo che lentamente si viene formando, questo insieme magmatico di persone che ogni volta dà vita a qualcosa di diverso pur mantenendo una specie di integrità formale. Se contiamo Ultraviolet Makes Me Sick, News For Lulu, Green Like July e aggiungiamo Sara e Simone, siamo una decina di persone, non avrei mai sperato in una cosa del genere anche solo fino ad un paio di anni fa.

Venerdì sera, causa la mia impossibilità economica e la mancanza di voglia di andare a vedere i Tv On The Radio, mi sono lasciato tentare da Gaia e Gianluca e siamo andati a fare un giro alla festa dell'unità a Milano. C'era un concerto dei Radiodervish (noiosetto, purtroppo) e un venditore incredibile che cercava di piazzare una specie di spremiagrumi/portalimone, una cosa difficile da spiegare, davvero. Era terribile. In compenso ad una bancarella per la modica cifra di 7 euro in totale mi sono aggiudicato il dvd de "La Città si Difende" di Pietro Germi (a metà fra il noir e la gangster story, veramente bello) e una edizione vecchissima di "Un Amore" di Dino Buzzati che non so se avrò mai davvero il coraggio di leggere. In quel momento, strano a dirsi, mi andava la spesa culturale, forse per reazione al venditore di limoni.

A proposito di venditori. Chiunque sia un fan di Chef Tony e di Miracle Blade e non se ne vergogna, dovrebbe dare un'occhiata qui. Vendono anche le spille.

Per quanto riguarda me e soltanto me, sto lentamente rassegnandomi al fatto che devo rimettermi sui libri, preparare almeno un esame + un esamino per settembre, nonchè inserirmi nell'ordine delle idee che include l'andare a lezione, anche se l'idea di seguire neurologia e psichiatria e finalmente capirci qualcosa mi alletta abbastanza. Diciamo che inizio a sentirmi utile. Sinceramente non vedo l'ora che si metta in moto tutto, che mio fratello e Nicola vengano a vivere qui e che arrivi l'autunno. L'estate ogni anno porta con sè una specie di stasi, che non potrei definire propriamente una pausa riflessiva, visto che rifletto anche meno del solito.

[ the radio plays: Helios - Bless This Morning Year (Eingya, 2006)

4 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Buongiorno Humbert.
tutto quello che è stato creato è fuori di me stamattina.

5/9/06 10:15  
Anonymous Anonimo ha detto...

ciao humbert humbert, se sei in vena di film vecchi, ricordami che ho assolutamente un dvd da prestarti, 'a taste of honey', se non l'hai mai visto. e comunque lunga vita al cuoco tony, un mio amico ha il set miracle blade e funziona meravigliosamente.
sara

6/9/06 10:20  
Anonymous Anonimo ha detto...

io sono affascinata dai venditori da fiera. In fondo sanno sempre come attirare uno stuolo di curiosi, e con quali stronzate! (turpiloquio #1 -> Punteggio accumulato +1)

7/9/06 11:58  
Anonymous Anonimo ha detto...

.... ricordati che lo spremi limone non lo paghi con i soldi che hai in tasca ma con i limoni che non butteresti più via!!!!
(colpisce sta cosa!!! complimenti al tipo!)

7/9/06 12:09  

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